ORATORIO DI SAN ROCCO LERICI
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Risale al secolo XIII e fu elevato, come attesta la lapide murata sulla fronte dell'attiguo campanile, nel 1287, in onore dei Santi Martino e Cristoforo. Ampliato verso il 1523 e dedicato, durante la pestilenza, a San Rocco protettore degli appestati. viene rappresentato, nell’iconografia tradizionale come un pellegrino con il cappello a larga tesa, il manto, il bastone ed una conchiglia, nell’atto di mostrare la piaga sulla coscia. Così appare anche nella statua posta in una nicchia sulla facciata dell’edificio. L'oratorio fu probabilmente edificato su un precedente "ospitale" che accoglieva i pellegrini che transitavano nel porto. Nel 1287 si ha notizia di una piccola chiesa dedicata a San Giorgio presso il PORTO DI LERICI. La titolazione avvenne dopo la pestilenza del 1584. In seguito l’oratorio divenne la sede della confraternita Mortis et orationis (1649) e nel 1840 della confraternita di Sant’ Erasmo. La facciata presenta una nicchia al cui interno è alloggiata una statua raffigurante Sant’ Erasmo e un cane. Sul piedistallo la scritta: "Liberet ab utraque peste". L’interno si presenta ad aula con quattro cappelle laterali. Conserva alcune pregevoli opere tra le quali una Vergine con Bambino, San Giuseppe ed i Santi Egidio ed Antonio di Domenico Fiasella detto il Sarzana. Stucchi e decorazioni sono della seconda metà del Settecento. Annessa all’oratorio è una vecchia torre a base quadrata, che aveva funzioni belliche. In tempo successivo fu aggiunta la cuspide (oggi restaurata), divenuta torre campanaria. Sulla base sono murate tre epigrafi e due bassorilievi raffiguranti la Madonna e San Giorgio.