O BELLA SPEZIA
Da wikiSpedia.
"O bella Spezia" fu composta e dedicata alla città dal maestro Eugenio Giovando agli inizi degli anni Sessanta del secolo scorso, in occasione di uno spettacolo musicale e teatrale scolastico, intitolato Bimbi al microfono, al quale aveva partecipato anche la classe V elementare della figlia Giuliana Giovando, che presentò appunto questa canzone. La figlia Stefania Giovando possiede una copia originale autografa del testo con disegni eseguiti dallo stesso maestro Giovando.Ascoltala cantata dai RAGAZZI DI MIGLIARINA
Hanno detto che Roma è l'Eterna,
che Venezia è regina del mar,
che Firenze è più bella di un fiore,
che Milano "l'è un grande Milan...";
ma stasera vi presenteremo
la nostra graziosa, stupenda città...
O bella Spezia,
splendida perla sul mar,
della Riviera
quadro irreal...
Magico cielo,
tinto di mille color,
e là, sul mar,
l'onda che muor sulla scogliera,
al forestier sa mormorar:
"Ritorna in questa città".
Portovenere, han detto i poeti,
è una gemma di grande valor;
hanno detto che Lerici, in fiore,
è preziosa, più rara dell'or...
Questo golfo, ch'è tutto un incanto,
è stato dipinto dal "Grande Pittor"...
O bella Spezia,
splendida perla sul mar,
della Riviera
quadro irreal...
Non sei l'Eterna,
non sei regina del mar,
ma in tutti i cuor
tu sai portar la primavera...
Non sei Milan, non sei Paris,
ma noi ti amiamo così.