BIBLIOTECA CIVICA UBALDO MAZZINI
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Versione delle 16:05, 1 dic 2011, autore: Gattuso (Discussione | contributi)
Al 1906 si colloca il suo trasferimento nella Palazzina Crozza, sede attuale, sotto la direzione di Ubaldo Mazzini, suo primo direttore e insigne studioso di storia locale. La nuova collocazione ne accresce il prestigio. La residenza suburbana dei nobili Crozza, progettata dall'architetto Piaggio, è infatti magnificamente ornata dagli affreschi di Luigi Agretti, introdotta da un ampio scalone che dà accesso al piano nobile e alla splendida sala di lettura, un tempo sala da ballo.
La "Mazzini" arricchisce da allora il suo patrimonio librario nel corso del tempo anche grazie a numerose e prestigiose donazioni della prima metà del '900: una per tutte quella del Conte Giovanni Sforza di Montignoso. Durante i bombardamenti della primavera del 1943 il patrimonio librario subisce danni ingenti, nonostante le precauzioni adottate. Nel primo dopoguerra le collezioni vengono accuratamente riorganizzate. Nel corso del 2001 alcuni lavori di ristrutturazione hanno permesso all'edificio di recuperare parte dell'antico splendore: la sala di lettura è stata ripensata con tavolini e lampade che ne sottolineano la solennità, una nuova illuminazione ha permesso di dare risalto alla maestosità dell'atrio e ai colori degli affreschi, l'impianto elettrico si è pienamente adeguato ai supporti delle nuove tecnologie.
Allo stato attuale la "Ubaldo Mazzini" svolge prevalentemente il ruolo di biblioteca di conservazione e documenta adeguatamente il settore umanistico-letterario. Da ricordare inoltre che la "Ubaldo Mazzini" è anche sede dell'Archivio storico Comunale, che conserva oltre 2.200 pezzi che vanno dal tardo Medioevo fino al secolo scorso. Nel corso degli anni '96-'97 il complesso archivistico è stato riorganizzato, dotato di un nuovo inventario e spostato dalle stanze alte della palazzina a locali più adeguati del pianterreno che garantiscono una migliore fruibilità e conservazione dei documenti stessi.
La biblioteca specializzata della sezione spezzina dell'Istituto Internazionale di studi Liguri, con pubblicazioni sulla Liguria antica ospitata presso la Biblioteca "Mazzini" è stata trasferita, nel corso dell’anno 2005, presso la sede dell’Accademia Lunigianese di scienze “Giovanni Capellini”.