FONDAZIONE CARISPE

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Indice

Storia

La Fondazione nasce in seguito al conferimento, ai sensi della L. 218/90 e del Decreto Legislativo 356/90, dell'azienda bancaria nella costituita Cassa di Risparmio della Spezia Spa. In seguito al conferimento, con rogito notarile dell'8 agosto 1992 ad effetto retroattivo a far data dal 1 gennaio 1992, la Fondazione persegue scopi di pubblico interesse, utilità sociale, beneficenza e tutela delle categorie più deboli. Nell'intento di esplicare tale finalità, la Fondazione ha recepito nel proprio statuto le condizioni specifiche richieste previste dalla L.218/90 (cosiddetta Legge Amato) e dalla successiva normativa di riferimento del D.lgs. 153/99 (cosiddetta Legge Ciampi) In sede di conferimento dell'azienda bancaria, la Fondazione ha mantenuto nel proprio patrimonio, oltre alla partecipazione nella società conferitaria, limitati beni immobili e mobili e partecipazioni minori. Il conferimento si è basato su apposita perizia di stima redatta da esperti nominati dal Tribunale della Spezia. Nell'ambito della gestione del proprio patrimonio, nell'intento di una maggiore separazione dell'attività della società conferitaria, la Fondazione ha perfezionato, nel corso dell'esercizio chiuso al 30 settembre 1995, un accordo con le Fondazioni delle Casse di Risparmio di Alessandria e di Carrara e la Cariplo, accordo che ha portato alla costituzione della Carinord Holding S.p.a. La costituzione è avvenuta attraverso l'apporto parziale nella società costituenda delle partecipazioni detenute dalle tre Fondazioni nelle rispettive Casse di Risparmio. In seguito a suddetta operazione la partecipazione della Fondazione nella Cassa di Risparmio della Spezia è scesa al 31,91%. Nel corso del 2000 è stato avviato un processo di ristrutturazione Carinord Holding S.p.a., attraverso un'operazione di scissione delle stessa da iscriversi in una più ampia riorganizzazione all'interno di Banca Intesa. L'operazione ha dato vita a Carinord 2 S.p.a., controllante la Cassa di Risparmio della Spezia e la Cassa di Risparmio di Carrara, destinata ad essere acquistata da Banca Intesa. La mancata definizione di tale operazione ha indotto la Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia ad avviare prontamente un percorso alternativo a quello precedentemente elaborato per la ricerca e l'individuazione di partners interessati all'acquisto totale o parziale delle quote di partecipazione detenute in Carinord 2 S.p.a. e in Carispe S.p.a., capace di fornire adeguate garanzie di sviluppo strategico e territoriale della Banca conferita ria e di salvaguardarne l'autonomia societaria e territoriale, valorizzandone il marchio e il sostegno all'economia locale. In data 16 luglio 2003 la Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia, Banca Intesa, la Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara, la Cassa di Risparmio di Firenze e Banca Carige, hanno sottoscritto un contratto di compravendita in virtù del quale Cassa di Risparmio di Firenze e Banca Carige si sono impegnate ad acquistare l'intero capitale di Carinord2 da Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia, Banca Intesa e Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara. In particolare, in forza del successivo contratto del 16 gennaio 2004 la Cassa di Risparmio di Firenze ha acquistato dalla Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia tutte le azioni ordinarie da Carinord2 di proprietà della Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia al prezzo complessivo d Euro 162.235.355. Questa operazione ha consentito alla Fondazione di realizzare un importante incremento patrimoniale: se infatti il valore del patrimonio della Fondazione alla fine dell'esercizio 2003 ammontava ad Euro 100.965.325, nel 2004 con la conclusione dell'operazione raggiungeva un valore complessivo di Euro 191.401.816. Nel corso del 2004 poteva iniziare la diversificazione degli investimenti patrimoniali della Fondazione, nel rispetto delle linee di indirizzo legislative tese alla conservazione e alla valorizzazione del patrimonio delle Fondazioni bancarie. La nuova disponibilità finanziaria conseguita è stata investita dalla Fondazione nell'acquisto di circa il 4% delle azioni di Banca CR Firenze S.p.A., di una partecipazione dello 0,057% delle azioni della Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. e la restante liquidità in strumenti finanziari selezionati con l'ausilio dell'advisor Prometeia S.p.A.. Nel corso del 2006 la Fondazione ha stipulato un Patto di consultazione con le altre Fondazioni azioniste di Banca CR Firenze S.p.A. concernente le strategie di sviluppo e presenza nei territori del Gruppo CR Firenze; ha inoltre sottoscritto la propria quota di aumento di capitale della stessa banca per un importo di circa 6 milioni di Euro. Nel 2007 la Fondazione ha dato corso a due importanti operazioni finanziarie che hanno prodotto rilevanti effetti sul valore complessivo del suo patrimonio. Il 2 marzo 2007 è stata perfezionata la cessione di circa il 12% del capitale della Cassa di Risparmio della Spezia S.p.A. a Banca CR Firenze S.p.A.: la Fondazione è quindi rimasta titolare del 20% del capitale della Banca conferitaria. Con lo stesso accordo sono stati confermati e rinnovati tutti i contenuti del Patto parasociale preesistente. Sempre nel corso del 2007 la Fondazione, unitamente all'Ente Cassa di Risparmio di Firenze e alla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, ha avviato la cessione della partecipazione in CR Firenze S.p.A. a Intesa Sanpaolo S.p.A.. L'operazione si è poi perfezionata il 29 gennaio 2008 attraverso un concambio di azioni che ha portato la Fondazione a detenere n. 38.683.422 azioni di Intesa Sanpaolo S.p.A. corrispondenti allo 0,326% del suo capitale.

Struttura

La Fondazione, persona giuridica privata senza fini di lucro, dotata di piena capacità e piena autonomia statutaria e gestionale è organizzata secondo il seguente modello:

  • - Presidente
  • - Consiglio di Indirizzo
  • - Consiglio di Amministrazione
  • - Collegio Sindacale
  • - Direttore Generale
  • - Società di revisione
    • Il Presidente: della Fondazione presiede il Consiglio di Indirizzo e il Consiglio di Amministrazione ed ha la rappresentanza legale dell’Ente di fronte ai terzi ed in giudizio.
    • Il Consiglio di Indirizzo: è composto da diciotto membri dei quali undici individuati fra le proposte di Enti pubblici e privati rappresentativi delle realtà locali e sette individuati per professionalità competenza e esperienza nei settori di intervento della Fondazione. I membri del Consiglio di Indirizzo durano in carica sei anni e possono essere confermati nella carica per una sola volta. L’Organo di Indirizzo determina i programmi, le priorità e gli obiettivi dell’Ente e verifica i risultati. Sono competenze esclusive del Consiglio di Indirizzo l’approvazione e le modifiche dello Statuto e dei regolamenti, la nomina del Presidente, dei componenti il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale e l’approvazione del Documento Programmatico Previsionale e di ogni altro indirizzo programmatico dell’attività istituzionale. Approva inoltre su proposta del Consiglio di Amministrazione il bilancio di esercizio e definisce le linee generali della gestione del patrimonio e della politica degli investimenti e l’istituzione di imprese strumentali.
    • Il Consiglio di Amministrazione:è composto dal Presidente della Fondazione e da quattro membri nominati dal Consiglio di Indirizzo. Il Consiglio di Amministrazione dura in carica tre anni e i suoi componenti possono essere riconfermati per non più di un mandato. Al Consiglio di Amministrazione spetta la gestione ordinaria e straordinaria della Fondazione la predisposizione del bilancio preventivo e consuntivo e la nomina del Direttore Generale.
    • Collegio Sindacale:è composto da tre membri che durano in carica tre anni e non possono essere confermati nell’incarico più di una volta.
    • Il Direttore Generale:è nominato ogni tre anni dal Consiglio di Amministrazione e può essere confermato nell’incarico. Partecipa alle riunioni del Consiglio di Indirizzo e del Consiglio di Amministrazione e ne redige i verbali. Provvede alla esecuzione delle relative deliberazioni, dirige gli uffici e il personale della Fondazione.


Settori d'intervento

La Fondazione interviene in diversi ambiti tra cui: Assistenza sociale, Arte Attività e Beni Culturali, Educazione Istruzione e Formazione, Ricerca Scientifica e Tecnologica, nonchè Volontariato.


Biblioteca

La Biblioteca della Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia, aperta al pubblico dal gennaio 2010, si inserisce nelle attività di promozione e valorizzazione culturale proprie dell'Ente. La Biblioteca intende specializzarsi in alcuni settori tematici per diventare un nuovo punto di riferimento sia per studenti, studiosi e ricercatori sia, più in generale, per tutta la collettività. Raccoglie una vasta collezione libraria proveniente da altre fondazioni di origine bancarie e da istituti di credito italiani, costituita per lo più da edizioni a tiratura limitata. Attualmente la Biblioteca possiede oltre 2.000 pubblicazioni. E’ specializzata in arte, economia, letteratura e storia del territorio. Grazie ad un’attenta attività di scambio con enti pubblici e privati, istituzioni, centri d’arte, musei e biblioteche il patrimonio è costantemente arricchito. Una sezione speciale è dedicata alle pubblicazioni d’arte edite dalla Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia stessa e della Fondazione Eventi, società strumentale alla prima; si tratta di volumi che spesso non sono trovabili in altre biblioteche. Nel gennaio 2010 la Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia ha stipulato la convenzione con la Provincia della Spezia per l’adesione della Biblioteca al Polo ligure SBN (Sistema Bibliotecario Nazionale). Grazie a questo accordo la struttura si è aperta alla più ampia forma di cooperazione interbibliotecaria, rendendo disponibili ai fruitori, non solo le pubblicazioni possedute, ma anche quelle esistenti nelle altre biblioteche del territorio nazionale. Recentemente la banca Cassa di Risparmio della Spezia ha generosamente contribuito con il proprio patrimonio di volumi e pubblicazioni ad arricchire e valorizzare ulteriormente la Biblioteca della Fondazione.

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