IL PRESEPE DI MANAROLA
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Mario Andreoli, un arzillo e simpatico pensionato delle FF.SS. è l’ideatore e il costruttore del Presepe, e ci ha raccontato come nacque l’idea di fare un Presepe in quel luogo chiamato Tre Croci. Da tempo immemorabile e fino agli anni Sessanta vi era a la tradizione di fare una processione nel giorno del giovedì santo, che partiva dalla Chiesa parrocchiale di San Lorenzo e saliva lungo una impervia mulattiera sino al e poi a, due frazioni sull’alta collina. Giunti a, nel Santuario di Nostra Signora della Salute veniva celebrata la funzione religiosa del giovedì santo. Finito il rito, la processione tornava verso passando dalla località Tre Croci, dove su una piccola spianata della collina esistevano tre croci di legno che ricordavano il sacrificio di Gesù Cristo. In questa località la processione faceva una stazione, venivano recitate alcune orazioni, quindi si tornava alla Chiesa di San Lorenzo. Il percorso, oltre ad essere scosceso e pericoloso, era completamente al buio o meglio illuminato dai pochi ceri che venivano portati in processione. Col passare del tempo la processione non venne più fatta e le croci, situate sul terreno di proprietà del padre di Mario, caddero per le intemperie. In punto di morte, era l’anno 1961, il vecchio Andreoli chiese al figlio di ripristinare sul terreno lasciato in eredità almeno la Croce di Cristo. Mario lo fece con grande zelo e un pizzico di genialità: ricostruì la croce e la contornò di lampade elettriche alimentate da una batteria d’auto. 128 La sera del venerdì santo del 1961, durante la tradizionale processione che si svolgeva in paese illuminò la croce con il suo sistema artigianale; per tutto il paese di fu una piacevole sorpresa e grande fu la commozione degli anziani nel rivedere al suo posto una delle croci splendere durante la notte. L’anno successivo Mario, su consiglio degli anziani del paese, ripristinò anche le altre due croci, poi in occasione del Natale installò su quella collina ben visibile dal paese una grande e luminosa stella cometa. Nel 1964, sempre per le feste natalizie, innalzò, un enorme albero di Natale anch’esso illuminato. A quel punto nacque l’idea di realizzare, sul suo terreno, un grande presepe illuminato. La prima costruzione, a Natale del 1965, consisteva in una piccola capanna illuminata, con i personaggi della Natività. Solo nel 1984, dopo il superamento di una serie di intoppi, lungaggini burocratiche e sacrifici, iniziò la costruzione del grande presepe illuminato sulla collina delle Tre Croci, di fronte al paese di. Al primitivo gruppo della Natività si aggiunsero 35 figure tra personaggi e animali tutti illuminati con lampadine. Oggi il presepe di, diventato famoso nel mondo per la sua grandiosità e per le sue peculiarità costruttive (i personaggi sono fatti con materiale di recupero e di scarto) è formato da oltre 250 figure illuminate da migliaia di lampadine e nastri luminosi.