SAN ROCCO

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Il culto di San Rocco era allora assai diffuso, da secoli, in tutta Europa e anche nella nostra città e provincia. È considerato il santo dei pellegrini e dei viandanti, patrono dei prigionieri (lui stesso prima di morire poco più che trentenne venne imprigionato), protettore degli appestati e oggi anche protettore contro tutte le malattie contagiose compresa l’Aids. Nato verso la metà del 1300 a Montpellier, dopo aver donato tutti i suoi averi ai poveri, il santo si mise in cammino lungo la via Francigena per raggiungere Roma per poi girovagare per l’Italia curando e - secondo la tradizione - guarendo gli appestati. Lui stesso contrasse il terribile morbo. Dopo la guarigione, sulla via del ritorno, perché sospettato di spionaggio, fu condannato a cinque anni e morì in carcere a Voghera. Nelle sue numerosissime raffigurazioni è stato spesso rappresentato come un pellegrino con mantello, cappello a larga tesa, bastone, una zucca come borraccia e una conchiglia per attingere acqua.