LA TANA DEI TURCHI
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Nel borgo di S.Terenzo, presso la "tana dei Turchi",situata ai piedi del castello, ogni anno si svolge la consueta rievocazione storica in costume medievale durante la quale gli abitanti, vestiti in costume, si affrontano a colpi di sciabola e cannone nella storica battaglia tra Turchi e santerenzini per la difesa del castello e delle coste del golfo.
Sotto lo sperone roccioso su cui posa il castello c'è una piccola grotta naturale, oggi completamente interrata, le cui acque erano una volta di una trasparenza cristallina. Dalla gente del posto è chiamata "La tana dei Turchi". La tradizione dice che nel secolo XV vennero una volta i Turchi a predare nel golfo e che, malgrado la presenza del castello, tentarono ugualmente l'assalto a San Terenzo. I castellani attesero ad armi cariche l'orda barbarica; la fecero avvicinare a tiro sicuro e quando i Turchi stavano già per sbarcare, nel cuore della notte, riversarono loro addosso una tempesta di ferro e fuoco. Le vele cominciarono a bruciare sinistramente fra le grida selvagge dei Turchi. Tale energica accoglienza li convinse ad allontanarsi alla svelta a tutto remo, ma alcune scialuppe avevano già toccato terra. I pirati cercarono ugualmente di depredare la popolazione inseguendola nella sua fuga verso il castello, ma furono respinti dalla guarnigione di guardia al maniero. Gli scampati per non cadere prigionieri o perire sotto i colpi degli accorsi alla riva tentarono di tornare al mare, per raggiungere a nuoto i loro legni, ma i prodi difensori li inseguirono ancora. Allora i saraceni ripararono sotto lo sperone roccioso del castello in un angolo morto, per essere al sicuro dai balestrieri, e si rifugiarono in numero di otto nella grotta. Mal gliene incolse, perché i soldati accorsi li uccisero e i loro scheletri rimasero nel fondo della tana, insepolti perché infedeli… … e là giacciono ancora!
fonte:San Terenzo.eu