MODI DI DIRE SPEZZINI
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MODI DI DIRE SPEZZINI
Una pagina come questa deve assolutamente vivere di molti contribuenti: io la avvio solamente...
TE ME PAI DE GESSO
(it: mi sembri di gesso) si dirà della gentile consorte che non mostra la benchè minima propensione al dialogo e alla capacità di comprendere che lo spezzino verace alle 15 della domenica deve essere o al Picco o nei pressi di una fonte mediatica di informazione (oggi anche il web).
CHI GHE LA' D'OO, CHI GHE LA' D'ARGENTO E CHI GHE DA' DI CAUSSI DENTRO
(it: chi ce l'ha dorata, chi d'argento, chi la prende a calcioni) ci si riferirà alla fortuna ma anche a quella parte anatomica della quale la sempre attuale Mae West amava dire: molte donne sono sedute sulla loro fortuna, e non lo sanno: altre lo sanno perfettamente)
TE CAGA' N TER BOLACO
(it: hai fatto la cacchina nel barattolo) diremo all'amico che ci volta le spalle o al collega che ci rifiuta la cortesia richiesta: la frase, all'apparenza volgare, promette venedetta.
MA MEN BATO 'R BELIN
(it. Me ne frego) sarà la risposta del minacciato
TE' MANGIA' DE STRANGOGION
(it: hai mangiato molto in fretta) diremo del galantuomo dello Sprugola che per recarsi alla partita delle amate Aquile si ingozza come uno struzzo rischiando, ma è un altra questione, UNO SCIOPON.