CASTELLO DI AMEGLIA
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- | Il Castrum de Ameliae fu un'importante possedimento dei vescovi di Luni la cui costruzione del castello di Ameglia e dell'attigua torre è risalente al 1174 quando gli abitanti di Pietracoperta trovarono qui rifugio a seguito della distruzione del loro paese ad opera della Repubblica di Genova per contrastare il forte dominio dei Malaspina. | + | Il Castrum de Ameliae fu un'importante possedimento dei vescovi di Luni la cui costruzione del '''castello di Ameglia''' e dell'attigua torre è risalente al 1174 quando gli abitanti di Pietracoperta trovarono qui rifugio a seguito della distruzione del loro paese ad opera della Repubblica di Genova per contrastare il forte dominio dei Malaspina. |
- | Nei secoli successivi divenne sede dei vescovi e conti di Luni finché nel XIII secolo subì la prima occupazione dei Sarzanesi e quindi di Genova. Nel 1371 fu possedimento del Signore di Lucca Castruccio Castracani e in seguito dei Visconti che, a metà del XV secolo, cedettero il castello al Banco di San Giorgio della Repubblica di Genova. La torre è a pianta circolare, mentre l'intera struttura è a forma rettangolare protetto da una cortina muraria trapezoidale. L'edificio è stato sede del palazzo comunale fino al 31 marzo del 2008. | + | Nei secoli successivi divenne sede dei vescovi e conti di [[:Categoria:LUNI|Luni]] finché nel XIII secolo subì la prima occupazione dei Sarzanesi e quindi di Genova. Nel 1371 fu possedimento del Signore di Lucca Castruccio Castracani e in seguito dei Visconti che, a metà del XV secolo, cedettero il castello al Banco di San Giorgio della Repubblica di Genova. La torre è a pianta circolare, mentre l'intera struttura è a forma rettangolare protetto da una cortina muraria trapezoidale. L'edificio è stato sede del palazzo comunale fino al 31 marzo del 2008. |
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Versione delle 22:52, 28 dic 2011
Il Castrum de Ameliae fu un'importante possedimento dei vescovi di Luni la cui costruzione del castello di Ameglia e dell'attigua torre è risalente al 1174 quando gli abitanti di Pietracoperta trovarono qui rifugio a seguito della distruzione del loro paese ad opera della Repubblica di Genova per contrastare il forte dominio dei Malaspina. Nei secoli successivi divenne sede dei vescovi e conti di Luni finché nel XIII secolo subì la prima occupazione dei Sarzanesi e quindi di Genova. Nel 1371 fu possedimento del Signore di Lucca Castruccio Castracani e in seguito dei Visconti che, a metà del XV secolo, cedettero il castello al Banco di San Giorgio della Repubblica di Genova. La torre è a pianta circolare, mentre l'intera struttura è a forma rettangolare protetto da una cortina muraria trapezoidale. L'edificio è stato sede del palazzo comunale fino al 31 marzo del 2008.