PASQUALE BERGHINI

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Nato a [[:Categoria:SARZANA|Sarzana]] nel 1798, laureato in legge a Parma, si iscrisse alla Giovine Italia e nel 1833 fu condannato a morte in contumacia con Giuseppe Mazzini, per la diffusione di idee repubblicane nell’esercito piemontese. Riuscì a fuggire in modo rocambolesco, raggiungendo un fossato che segnava il confine dello stato estense e riparò all’estero. Fu in Corsica, a Marsiglia (dove conobbe Garibaldi), a Parigi, a Bruxelles e a Londra. In esilio, per un certo periodo mantenne i contatti con Mazzini, poi si legò a Vincenzo Gioberti. Nel 1840 si recò a Lucca, dove fu segretario della Società per la costruzione della ferrovia Lucca – Pisa, inaugurata nel 1846. Nel 1848 finalmente poté tornare a [[:Categoria:SARZANA|Sarzana]]  per l’amnistia concessa da Carlo Alberto in vista della I guerra d’indipendenza. Fu sindaco di [[:Categoria:SARZANA|Sarzana]]  dal 1869 al 1875. Tra le sue opere, la stazione ferroviaria, gli argini del torrente [[CALCANDOLA|Calcandola]] e soprattutto il primo ponte di San Genesio sul [[MAGRA|fiume Magra]]. Morì nel 1881.
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Nato a [[:Categoria:SARZANA|Sarzana]] nel 1798, laureato in legge a Parma, si iscrisse alla Giovine Italia e nel 1833 fu condannato a morte in contumacia con Giuseppe Mazzini, per la diffusione di idee repubblicane nell’esercito piemontese. Riuscì a fuggire in modo rocambolesco, raggiungendo un fossato che segnava il confine dello stato estense e riparò all’estero. Fu in Corsica, a Marsiglia (dove conobbe Garibaldi), a Parigi, a Bruxelles e a Londra. In esilio, per un certo periodo mantenne i contatti con Mazzini, poi si legò a Vincenzo Gioberti. Nel 1840 si recò a Lucca, dove fu segretario della Società per la costruzione della ferrovia Lucca – Pisa, inaugurata nel 1846. Nel 1848 finalmente poté tornare a [[:Categoria:SARZANA|Sarzana]]  per l’amnistia concessa da Carlo Alberto in vista della I guerra d’indipendenza. Fu sindaco di [[:Categoria:SARZANA|Sarzana]]  dal 1869 al 1875. Tra le sue opere, la stazione ferroviaria, gli argini del torrente [[CALCANDOLA|Calcandola]] e soprattutto il primo [[PONTE SAN GENESIO|ponte di San Genesio]] sul [[MAGRA|fiume Magra]]. Morì nel 1881.

Versione delle 06:31, 12 ago 2011

PASQUALE BERGHINI

PASQUALE BERGHINI 01.jpg
Nazione: Flag ita.gif
Regione: LIGURIA
Provincia: LA SPEZIA
Comune: SARZANA
Date:
  • 1798
  • 1833
Premi:
  • Eroe Risorgimentale
  • Sindaco di Sarzana
Links:
PASQUALE BERGHINI

(patriota risorgimentale e politico)

Nato a Sarzana nel 1798, laureato in legge a Parma, si iscrisse alla Giovine Italia e nel 1833 fu condannato a morte in contumacia con Giuseppe Mazzini, per la diffusione di idee repubblicane nell’esercito piemontese. Riuscì a fuggire in modo rocambolesco, raggiungendo un fossato che segnava il confine dello stato estense e riparò all’estero. Fu in Corsica, a Marsiglia (dove conobbe Garibaldi), a Parigi, a Bruxelles e a Londra. In esilio, per un certo periodo mantenne i contatti con Mazzini, poi si legò a Vincenzo Gioberti. Nel 1840 si recò a Lucca, dove fu segretario della Società per la costruzione della ferrovia Lucca – Pisa, inaugurata nel 1846. Nel 1848 finalmente poté tornare a Sarzana per l’amnistia concessa da Carlo Alberto in vista della I guerra d’indipendenza. Fu sindaco di Sarzana dal 1869 al 1875. Tra le sue opere, la stazione ferroviaria, gli argini del torrente Calcandola e soprattutto il primo ponte di San Genesio sul fiume Magra. Morì nel 1881.


Fonte:Stefania Giovando e Giuliana Giovando: O LÜNÀIO DEA SPÈZA 2011, Edizioni 5 Terre, La Spezia, 2010
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