TARANTOLINO

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Tra i rettili presenti nel territorio dell'[[:Categoria:ISOLA DEL TINO|isola del Tino]] l’esemplare più significativo è rappresentato senza dubbio da questo piccolo appartenente alla famiglia dei Gekkonidae.Caratteristica del tarantolino (Euleptes europea) è quella di possedere i tipici cuscinetti adesivi dei gechi limitati alla punta delle dita divisi in due longitudinalmente, mentre sono assenti i tubercoli dorsali. Gli adulti raggiungono difficilmente una lunghezza di 10 cm, coda compresa; hanno una testa larga con grandi occhi che utilizzano durante la caccia a differenza di altri animali crepuscolari-notturni che possiedono una vista scarsa. I maschi possono essere riconosciuti per la cloaca più rigonfia mentre le femmine possiedono un collo ingrossato a causa di voluminosi sacchi linfatici . E’ facile trovarlo sotto delle pietre o tra i muretti a secco ed infatti sull’Isola del Tino è stato visto e fotografato sia nella parte vicino all’attracco che lungo la strada verso il faro proprio negli habitat più tipici. E’ il geco europeo più piccolo e vive nell’area tirrenica principalmente sulle isole. Nella nostra regione lo si trova in un paio di siti continentali e il Parco che vanta la sua presenza soprattutto sull’isola del Tino dov’è monitorato dall’ Università di Genova.Proprio per la rara presenza sul territorio italiano il Parco ha ottenuto un finanziamento dalla Regione per il ripristino degli ambienti favorevoli per la popolazione del Tino; in questo modo sarà possibile aiutare la specie a mantenersi e verificare eventuali variazioni sullo stato di conservazione.
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Tra i rettili presenti nel territorio dell'[[:Categoria:ISOLA DEL TINO|isola del Tino]] l’esemplare più significativo è rappresentato senza dubbio da questo piccolo appartenente alla famiglia dei Gekkonidae.Caratteristica del '''tarantolino''' (Euleptes europea) è quella di possedere i tipici cuscinetti adesivi dei gechi limitati alla punta delle dita divisi in due longitudinalmente, mentre sono assenti i tubercoli dorsali. Gli adulti raggiungono difficilmente una lunghezza di 10 cm, coda compresa; hanno una testa larga con grandi occhi che utilizzano durante la caccia a differenza di altri animali crepuscolari-notturni che possiedono una vista scarsa. I maschi possono essere riconosciuti per la cloaca più rigonfia mentre le femmine possiedono un collo ingrossato a causa di voluminosi sacchi linfatici . E’ facile trovarlo sotto delle pietre o tra i muretti a secco ed infatti sull’[[:Categoria:ISOLA DEL TINO|isola del Tino]] è stato visto e fotografato sia nella parte vicino all’attracco che lungo la strada verso il faro proprio negli habitat più tipici. E’ il geco europeo più piccolo e vive nell’area tirrenica principalmente sulle isole. Nella nostra regione lo si trova in un paio di siti continentali e il [[:Categoria:PARCO NATURALE REGIONALE DI PORTOVENERE|Parco]] che vanta la sua presenza soprattutto sull’[[:Categoria:ISOLA DEL TINO|isola del Tino]] dov’è monitorato dall’ Università di Genova.Proprio per la rara presenza sul territorio italiano il Parco ha ottenuto un finanziamento dalla Regione per il ripristino degli ambienti favorevoli per la popolazione del [[:Categoria:ISOLA DEL TINO|Tino]]; in questo modo sarà possibile aiutare la specie a mantenersi e verificare eventuali variazioni sullo stato di conservazione.
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Versione attuale delle 14:34, 3 nov 2011

TARANTOLINO 01.jpg

Tra i rettili presenti nel territorio dell'isola del Tino l’esemplare più significativo è rappresentato senza dubbio da questo piccolo appartenente alla famiglia dei Gekkonidae.Caratteristica del tarantolino (Euleptes europea) è quella di possedere i tipici cuscinetti adesivi dei gechi limitati alla punta delle dita divisi in due longitudinalmente, mentre sono assenti i tubercoli dorsali. Gli adulti raggiungono difficilmente una lunghezza di 10 cm, coda compresa; hanno una testa larga con grandi occhi che utilizzano durante la caccia a differenza di altri animali crepuscolari-notturni che possiedono una vista scarsa. I maschi possono essere riconosciuti per la cloaca più rigonfia mentre le femmine possiedono un collo ingrossato a causa di voluminosi sacchi linfatici . E’ facile trovarlo sotto delle pietre o tra i muretti a secco ed infatti sull’isola del Tino è stato visto e fotografato sia nella parte vicino all’attracco che lungo la strada verso il faro proprio negli habitat più tipici. E’ il geco europeo più piccolo e vive nell’area tirrenica principalmente sulle isole. Nella nostra regione lo si trova in un paio di siti continentali e il Parco che vanta la sua presenza soprattutto sull’isola del Tino dov’è monitorato dall’ Università di Genova.Proprio per la rara presenza sul territorio italiano il Parco ha ottenuto un finanziamento dalla Regione per il ripristino degli ambienti favorevoli per la popolazione del Tino; in questo modo sarà possibile aiutare la specie a mantenersi e verificare eventuali variazioni sullo stato di conservazione.

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