FONDERIA DELLA PERTUSOLA
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Versione attuale delle 14:42, 8 ott 2011
La fonderia della Pertusola al Muggiano, collocata di fronte alla punta di Santa Teresa, la cui alta ciminiera è stata abbattuta solo pochi anni fa, iniziava ad operare sfruttando le ligniti provenienti dai giacimenti di Caniparola e ricavava il piombo da un piccolo giacimento di minerale scoperto su Monte Parodi. Successivamente il piombo arrivava via mare dalla Sardegna che già verso il 1870 rappresentava con le sue miniere un quarto di tutta l'attività estrattiva italiana.
La Società Mineraria e Metallurgica di Pertusola, creata dai fratelli francesi Thomas, sarebbe diventata all'inizio del secolo scorso Pertusola Limited, passando in mano britannica e nel 1908 ne era amministratore lord Thomas Alnutt visconte di Brassey, dando lavoro nel suo periodo di massimo splendore ad 800 operai, mentre la media fu attorno ai 300 dipendenti. Oltre al piombo veniva fuso anche il minerale d'argento. Lo sviluppo della fonderia aveva gettato le basi per la nascita al Muggiano della cantieristica infatti nel 1883 per le riparazioni del naviglio adibito al trasporto dei minerali dalla Sardegna che quasi sempre sovraccarichi risentivano molto delle continue traversate con ogni condizione di mare venne creato il cantiere "Giorgio Henfrey & C." che avrebbe ben presto cominciato anche a costruire unità navali, antico progenitore dell'attuale Cantiere del Muggiano di Fincantieri. La fonderia della Pertusola, passata quasi indenne attraverso la crisi del 1930-33 che colpì duramente anche l'industria metalmeccanica spezzina che in quegli anni perse circa un terzo delle sue società, e dovette cessare per un mese l'attività proprio nel 1933 per mancanza di materia prime, è rimasta in attività sino alla metà degli anni Settanta quando il sito venne giudicato inidoneo a qualsiasi trasformazione.