ARLIANO
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- | Il toponimo di origine romana, era già stato individuato dal Conti, e pubblicato su una carta dei toponimi romani negli "Atti del convegno di San Venerio del Tino, vita religiosa e civile tra isole e terraferma in età medioevale. La Spezia- Sarzana 1986". | + | Oggi il toponimo è inesistente nel Comune di Lerici. Nelle carte si trova Canale del Lino o Canale di Arlino Il toponimo '''Arliano''' di origine romana, era già stato individuato dal Conti, e pubblicato su una carta dei toponimi romani negli "Atti del convegno di San Venerio del Tino, vita religiosa e civile tra isole e terraferma in età medioevale. La Spezia- Sarzana 1986". |
- | Nel Codice Pelavicino, Arliano viene citato nel documento N.379, nei confini del "castrum" di Barbazzano, e non in quelli del distretto, in un contratto di enfiteusi tra il vescovo e un certo Oliviero. Il territorio, sovrasta Fiascherino e confina con Barbazzano e Aramonte, e è attraversato dal canale di Arli(a)no e non del lino, come si credeva. La confusione tra lino e Arli(a)no nasce dall’interpretazione del linguaggio dialettale parlato, "canae d’arlin", dove difficilmente esiste la capacità di poter valutare quello che in verità si vuol dire. Tra l’altro in varie cartografie è riportato Canale di Arlino, nel dialetto "canae dar lin", canale del lino. Malinteso che ha creato la suggestiva ipotesi che il canale venisse utilizzato per la macerazione del lino, presunta industria del luogo; ipotesi per altro plausibile in quel canale come pure negli altri canali del territorio. | + | Nel Codice Pelavicino, '''Arliano''' viene citato nel documento N.379, nei confini del "castrum" di Barbazzano, e non in quelli del distretto, in un contratto di enfiteusi tra il vescovo e un certo Oliviero. Il territorio, sovrasta Fiascherino e confina con Barbazzano e Aramonte, e è attraversato dal canale di '''Arli(a)no''' e non del lino, come si credeva. La confusione tra lino e '''Arli(a)no''' nasce dall’interpretazione del linguaggio dialettale parlato, "canae d’arlin", dove difficilmente esiste la capacità di poter valutare quello che in verità si vuol dire. Tra l’altro in varie cartografie è riportato Canale di Arlino, nel dialetto "canae dar lin", canale del lino. Malinteso che ha creato la suggestiva ipotesi che il canale venisse utilizzato per la macerazione del lino, presunta industria del luogo; ipotesi per altro plausibile in quel canale come pure negli altri canali del territorio. |
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Oggi il toponimo è inesistente nel Comune di Lerici. Nelle carte si trova Canale del Lino o Canale di Arlino Il toponimo Arliano di origine romana, era già stato individuato dal Conti, e pubblicato su una carta dei toponimi romani negli "Atti del convegno di San Venerio del Tino, vita religiosa e civile tra isole e terraferma in età medioevale. La Spezia- Sarzana 1986". Nel Codice Pelavicino, Arliano viene citato nel documento N.379, nei confini del "castrum" di Barbazzano, e non in quelli del distretto, in un contratto di enfiteusi tra il vescovo e un certo Oliviero. Il territorio, sovrasta Fiascherino e confina con Barbazzano e Aramonte, e è attraversato dal canale di Arli(a)no e non del lino, come si credeva. La confusione tra lino e Arli(a)no nasce dall’interpretazione del linguaggio dialettale parlato, "canae d’arlin", dove difficilmente esiste la capacità di poter valutare quello che in verità si vuol dire. Tra l’altro in varie cartografie è riportato Canale di Arlino, nel dialetto "canae dar lin", canale del lino. Malinteso che ha creato la suggestiva ipotesi che il canale venisse utilizzato per la macerazione del lino, presunta industria del luogo; ipotesi per altro plausibile in quel canale come pure negli altri canali del territorio.