MARALUNGA
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Nel 1799, autorizzato dal Governo della Repubblica Ligure, il generale francese Miollis diede ordine agli Agostiniani di abbandonare il monastero, che l'hanno successivo venne demolito assieme alla cappella. | Nel 1799, autorizzato dal Governo della Repubblica Ligure, il generale francese Miollis diede ordine agli Agostiniani di abbandonare il monastero, che l'hanno successivo venne demolito assieme alla cappella. | ||
Al suo posto, in seguito, venne installata una batteria militare ancora oggi esistente, anche se ora è diventata centro di villeggiatura per le famiglie dei militari. La tavola raffigurante le due Madonne, probabilmente dipinta da due artisti diversi, venne trasferita nella chiesa parrocchiale di Lerici dedicata a San Francesco d'Assisi, dove ancora oggi si trova e si può ammirare nella nicchia sopra l'altare nella cappella del transetto sinistro. Il 25 marzo a [[:Categoria:LERICI|Lerici]] si celebra la festa patronale di Nostra Signora di Maralunga preceduta da una novena con predicazione straordinaria. Il 31 maggio invece si compie la processione al luogo del ritrovamento in località Maralunga. | Al suo posto, in seguito, venne installata una batteria militare ancora oggi esistente, anche se ora è diventata centro di villeggiatura per le famiglie dei militari. La tavola raffigurante le due Madonne, probabilmente dipinta da due artisti diversi, venne trasferita nella chiesa parrocchiale di Lerici dedicata a San Francesco d'Assisi, dove ancora oggi si trova e si può ammirare nella nicchia sopra l'altare nella cappella del transetto sinistro. Il 25 marzo a [[:Categoria:LERICI|Lerici]] si celebra la festa patronale di Nostra Signora di Maralunga preceduta da una novena con predicazione straordinaria. Il 31 maggio invece si compie la processione al luogo del ritrovamento in località Maralunga. | ||
- | '''A Maralunga''' si trova oggi un piccolo campeggio ubicato tra gli olivi, che domina una delle più belle insenature del Golfo dei Poeti, con accesso diretto al mare lungo la scogliera che altrimenti si può raggiungere solo via mare. Il campeggio è aperto solitamente nei mesi di giugno, luglio, agosto e settembre. | + | '''A Maralunga''' si trova oggi un piccolo campeggio ubicato tra gli olivi, che domina una delle più belle insenature del [[:Categoria:GOLFO DEI POETI|Golfo dei Poeti]], con accesso diretto al mare lungo la scogliera che altrimenti si può raggiungere solo via mare. Il campeggio è aperto solitamente nei mesi di giugno, luglio, agosto e settembre. |
- | Inoltre a Maralunga si può accedere ad una bellissima e piccola spiaggia, solitamente frequentata dai locali, che si affaccia sulla baia di fronte al castello di Lerici, l'accesso non è dei più comodi attraverso un vecchio cancello e un sentierino esposto in cui si deve fare attenzione, ma ne vale comunque la pena, sia per il bellissimo mare che per il panorama. La spiaggia è esposta ad ovest, e quindi il sole arriva a tarda mattinata. | + | Inoltre a '''Maralunga''' si può accedere ad una bellissima e piccola spiaggia, solitamente frequentata dai locali, che si affaccia sulla baia di fronte al castello di [:Categoria:LERICI|Lerici]], l'accesso non è dei più comodi attraverso un vecchio cancello e un sentierino esposto in cui si deve fare attenzione, ma ne vale comunque la pena, sia per il bellissimo mare che per il panorama. La spiaggia è esposta ad ovest, e quindi il sole arriva a tarda mattinata. |
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Versione delle 18:22, 24 ott 2011
Maralunga è una penisola sita tra la Caletta e il seno di Lerici, ad est del castello dove un tempo sorgeva la Chiesa Convento degli Agostiniani. Per arrivare, bisogna seguire da Lerici le indicazioni per Fiascherino e Tellaro e quindi all'incrocio segnalato proseguire per Maralunga. Secondo una leggenda che si tramanda da tempo, nell'anno 1406, tre pescatori di Lerici, trovarono sugli scogli della punta di Maralunga una tavola dipinta, probabile naufragio di un brigantino, raffigurante una doppia immagine di Madonna con il Bambino. In seguito al ritrovamento, per devozione, venne costruita nel 1410 sul posto una cappella con 6 altari dedicata a Santa Maria Annunziata. Intorno al 1500 gli Agostiniani costruirono un convento e si presero cura del Santuario, che divenne molto importante a partire dall'anno 1560. Nel 1526 venne fusa una bombarda di bronzo ricevuta in donazione, che divenne una campana detta "la bronzina" che fu usata come avvertimento per i marinai quando il tempo diventava burrascoso. Nel 1799, autorizzato dal Governo della Repubblica Ligure, il generale francese Miollis diede ordine agli Agostiniani di abbandonare il monastero, che l'hanno successivo venne demolito assieme alla cappella. Al suo posto, in seguito, venne installata una batteria militare ancora oggi esistente, anche se ora è diventata centro di villeggiatura per le famiglie dei militari. La tavola raffigurante le due Madonne, probabilmente dipinta da due artisti diversi, venne trasferita nella chiesa parrocchiale di Lerici dedicata a San Francesco d'Assisi, dove ancora oggi si trova e si può ammirare nella nicchia sopra l'altare nella cappella del transetto sinistro. Il 25 marzo a Lerici si celebra la festa patronale di Nostra Signora di Maralunga preceduta da una novena con predicazione straordinaria. Il 31 maggio invece si compie la processione al luogo del ritrovamento in località Maralunga. A Maralunga si trova oggi un piccolo campeggio ubicato tra gli olivi, che domina una delle più belle insenature del Golfo dei Poeti, con accesso diretto al mare lungo la scogliera che altrimenti si può raggiungere solo via mare. Il campeggio è aperto solitamente nei mesi di giugno, luglio, agosto e settembre. Inoltre a Maralunga si può accedere ad una bellissima e piccola spiaggia, solitamente frequentata dai locali, che si affaccia sulla baia di fronte al castello di [:Categoria:LERICI|Lerici]], l'accesso non è dei più comodi attraverso un vecchio cancello e un sentierino esposto in cui si deve fare attenzione, ma ne vale comunque la pena, sia per il bellissimo mare che per il panorama. La spiaggia è esposta ad ovest, e quindi il sole arriva a tarda mattinata.