SARZANELLO DISTRUTTO NELL'ANNO 1747
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''Maria Teresa figlia di Carlo sesto Imperatore, Regina d'Ungheria,e moglie di Francesco primo Granduca di Toscana, l'anno 1742,essendo i Spagnoli in stato di penetrare di nuovo in Italia per conquistare Parma e Piacenza à favore di D.Filippo secondo genito della Spagna: la Regina d'Ungheria nel tratato di Vaimes colegatasi con l'Ingiltera, e col Re di Sardegna,con là promessa à questi di levare alla Republica di Genova il marchesato di Finale comprato dà Carlo 6° con la garantia della Spagna e della Francia. | ''Maria Teresa figlia di Carlo sesto Imperatore, Regina d'Ungheria,e moglie di Francesco primo Granduca di Toscana, l'anno 1742,essendo i Spagnoli in stato di penetrare di nuovo in Italia per conquistare Parma e Piacenza à favore di D.Filippo secondo genito della Spagna: la Regina d'Ungheria nel tratato di Vaimes colegatasi con l'Ingiltera, e col Re di Sardegna,con là promessa à questi di levare alla Republica di Genova il marchesato di Finale comprato dà Carlo 6° con la garantia della Spagna e della Francia. | ||
La Republica per non essere spogliata,tenuto prima ogni passo per impegnare la Regina à recedere dal d.o tratato, ma inutilmente,si pose sotto il Patrocinio della Spagna, Francia, e Napoli. | La Republica per non essere spogliata,tenuto prima ogni passo per impegnare la Regina à recedere dal d.o tratato, ma inutilmente,si pose sotto il Patrocinio della Spagna, Francia, e Napoli. |
Versione delle 20:47, 24 ago 2011
SARZANELLO DISTRUTTO NELL'ANNO 1747
Il testo che segue è ripreso dal Libro de' Battezzati dove la cronaca degli avvenimenti venne riportata dal Parroco di Sarzanello, Don Francesco Grassi,contemporaneo ai fatti descritti.
Giunto ai giorni nostri, è stato pubblicato sul numero 1 dell'anno 2003 di 'Chiesa locale', la rivista diocesana che ha la propria direzione e sede presso la Cancelleria Vescovile della Spezia.
Il pezzo di cronaca,pur a tratti di complessa interpretazione, è molto interessante.... Maria Teresa figlia di Carlo sesto Imperatore, Regina d'Ungheria,e moglie di Francesco primo Granduca di Toscana, l'anno 1742,essendo i Spagnoli in stato di penetrare di nuovo in Italia per conquistare Parma e Piacenza à favore di D.Filippo secondo genito della Spagna: la Regina d'Ungheria nel tratato di Vaimes colegatasi con l'Ingiltera, e col Re di Sardegna,con là promessa à questi di levare alla Republica di Genova il marchesato di Finale comprato dà Carlo 6° con la garantia della Spagna e della Francia. La Republica per non essere spogliata,tenuto prima ogni passo per impegnare la Regina à recedere dal d.o tratato, ma inutilmente,si pose sotto il Patrocinio della Spagna, Francia, e Napoli.
L'anno 1745 li Spagnoli sotto la condota del Pages ritornati dalla Romagna dove sotto Veltri s'hebero à disfare à vista delli austriaci ritornati disù, e gionti alla vista di Modena caduta l'anno scorso in potere de Savoiardi, rimandato adietro il Canone,attraversorno li Apenini dalla parte di S.Pellegrino,e passando per Luca gionsero li tre Maggio à Sarzana in numero di 14m.a (mila). Il danno che diedero alla campagna è inestimabile,il loro accampamento fù dà Sarzana fino al fiume stendendosi fino al Convento de P.capucini: la Cavalleria preso à forza fieno e palia anche ne vicini Paesi scialacquando il tutto come se fossero statti in terra nemica, al 3° giorno cominciorno à tagliare le biade et in un giorno e mezo tagliorno dal canale di S.Michele fino al canale di Falcinello, sempio in vero deplorabile.
Per farli partire era necessario formare un Ponte sopra la Magra, la pioggia continua ingrosava il fiume,et impediva il costruirlo,finalmente per divina Misericordia , e per gratia del Sangue prezioso di gesù Cristo, che per tal fine fù esposto,calò in un subito l'acqua,et il ponte restò compito: prima che li spagnoli finissero di passaro hebero alla coda li austriaci,che li necessitorno à precipitosa fuga,e nella picola scaramuccia fata con la Moscheteria molti de Spagnoli ristorno feriti,molti anegati nel fiume,de morti sul fato d'armi pochi se ne contorno.
Passati alla Spezia gli Spagnoli,et indi à Sestri maltratorno notabilmente la Campagna:gionti poi a Genova à lento passo s'unì questo corpo con altre trupe (....)
Rinforzati li nemici nel mese di Giugno del 1747 cingono Genova di streto Assedio:la città penuriva di ogni cosa: ma grazie alla Vergine Santissima,quando si temeva la Caduta,quando di Mare la cingevano l'Inglesi impedindo ogni sbarco di soccorso,quando di terra si disperava ogni aiuto: l'inimici sciolgono l'Asedio e la città e lo stato respira.
Ma fù un Vespro doloroso per il Povero Sarzanello:Il DUca di Rusiliù presente (cioè,pre-sente)che l'Inimico possa tentare di sorprendere Genova con la fame impadronendosi del golfo della Spezia.
S'aplica à fortificare tutti i posti: e per pore in valida difesa questo forte di sarzanello ordina la demolizione dela chiesa e del Paese: come seguì.
e perciò li Matrimoni che seguono sono celebfrati nella Capelleta di Piampaganella, com'ho descrito al Lib:de battesimi all'anno 1748.
(il Prete Gio.Francesco Grassi riuscirà a ricostruire la chiesa su un terreno donato da suo padre all'Opera di San Martino.Firmò il primo atto di matrimonio in Sarzanello il 17 agosto 1744 e l'ultimo il 12 luglio 1786.)