UBALDO MAZZINI
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- | + | Ufficialmente censito come ''giornalista'', fu un individuo dedito alla diffusione della cultura in un tempo dove la maggioranza dei cittadini aveva difficoltà a comporre la propria firma con chiara grafìa;infatti il Mazzini avviò la biblioteca comunale che oggi, in Corso Cavour, lo ricorda -giustamente- col suo nome. | |
Anche la RSA comunale porta il nome di questo concittadino illustre e lontano nel tempo, ma assai prossimo nello spirito legato al gusto di descrivere i proprio luoghi e i contemporanei. | Anche la RSA comunale porta il nome di questo concittadino illustre e lontano nel tempo, ma assai prossimo nello spirito legato al gusto di descrivere i proprio luoghi e i contemporanei. | ||
Versione delle 12:44, 12 lug 2011
Nel progetto di Wikispedia un posto di tutto rispetto lo merita Ubaldo Mazzini,nato alla Spezia il 3.12.1868 e deceduto a Pontremoli nel luglio del 1923.
Ufficialmente censito come giornalista, fu un individuo dedito alla diffusione della cultura in un tempo dove la maggioranza dei cittadini aveva difficoltà a comporre la propria firma con chiara grafìa;infatti il Mazzini avviò la biblioteca comunale che oggi, in Corso Cavour, lo ricorda -giustamente- col suo nome. Anche la RSA comunale porta il nome di questo concittadino illustre e lontano nel tempo, ma assai prossimo nello spirito legato al gusto di descrivere i proprio luoghi e i contemporanei.
Nel 1891 il Mazzini compose un sonetto dedicato alla enorme, estrema trasformazione della sua città,sconvolta dall'arrivo dell'arsenale militare: molte iniziative a favore del popolo erano rese ostiche dalla diffusa carenza di mezzi e al riguardo un brano così descriveva le attività del Comune.
...e de ciù se gh'è azunto er comune senza 'n cito anca lù ì è beo che frito dai gran debiti ch'i gà..
(da conversazioni su La Storia della Spezia -centro italiano femminile,1982)
In tempi dunque molto remoti, Mazzini ha raccolto, prodotto,divulgato materiale utilissimo,che oggi consente ai discendenti di questo territorio di conoscere e valutare situazioni altrimenti avvolte per sempre nell'oblio.