STEMMA DELLA CITTÀ DELLA SPEZIA
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Lo '''stemma''' della città compare per la prima volta nel 1409 sulla copertina del libro del Consiglio Comunale della [[:Categoria:CITTA' DELLA SPEZIA|Spezia]]: è un disegno a penna, e rappresenta la torre merlata, quadrata, che era già nello [[STEMMA DI CARPENA|stemma di Carpena]], accompagnata dalle lettere S.P. che fanno riferimento ovviamente al toponimo della città. Datato al 1489 era invece un capitello, oggi perduto ma un tempo al Museo Civico, sul quale era rappresentato, congiunto a quello di Genova, lo '''stemma''' della [[:Categoria:CITTA' DELLA SPEZIA|Spezia]] dove compariva nuovamente la torre merlata accompagnata dalle lettere S e P, sormontata da un’aquila. Questo capitello era posto su una colonna collocata in prossimità dell’antico palazzo comunale e il capitello reggeva una statua raffigurante [[SAN ROCCO|San Rocco]] così come sappiamo dalle fonti e come possiamo vedere nei dipinti di [[AGOSTINO FOSSATI|Fossati]]. Del 1562 è il bassorilievo marmoreo già posto sulla [[PORTA DEL CARMINE|Porta del Carmine]] della [[LA CITTÀ MURATA|città murata]] e oggi sul palazzo comunale: rappresenta i tre monti, la torre merlata, l’aquila coronata e al di sopra di questa lo stemma di Genova. Le lettere poste al fianco della torre divengono C.S., ovvero Civitas Spediae oppure Comunitas Spediae. La codificazione di tale stemma, che si mantiene tale nell’impostazione, avviene con decreto il 23 febbraio 1893. | Lo '''stemma''' della città compare per la prima volta nel 1409 sulla copertina del libro del Consiglio Comunale della [[:Categoria:CITTA' DELLA SPEZIA|Spezia]]: è un disegno a penna, e rappresenta la torre merlata, quadrata, che era già nello [[STEMMA DI CARPENA|stemma di Carpena]], accompagnata dalle lettere S.P. che fanno riferimento ovviamente al toponimo della città. Datato al 1489 era invece un capitello, oggi perduto ma un tempo al Museo Civico, sul quale era rappresentato, congiunto a quello di Genova, lo '''stemma''' della [[:Categoria:CITTA' DELLA SPEZIA|Spezia]] dove compariva nuovamente la torre merlata accompagnata dalle lettere S e P, sormontata da un’aquila. Questo capitello era posto su una colonna collocata in prossimità dell’antico palazzo comunale e il capitello reggeva una statua raffigurante [[SAN ROCCO|San Rocco]] così come sappiamo dalle fonti e come possiamo vedere nei dipinti di [[AGOSTINO FOSSATI|Fossati]]. Del 1562 è il bassorilievo marmoreo già posto sulla [[PORTA DEL CARMINE|Porta del Carmine]] della [[LA CITTÀ MURATA|città murata]] e oggi sul palazzo comunale: rappresenta i tre monti, la torre merlata, l’aquila coronata e al di sopra di questa lo stemma di Genova. Le lettere poste al fianco della torre divengono C.S., ovvero Civitas Spediae oppure Comunitas Spediae. La codificazione di tale stemma, che si mantiene tale nell’impostazione, avviene con decreto il 23 febbraio 1893. | ||
Versione delle 11:43, 15 feb 2012
Lo stemma della città compare per la prima volta nel 1409 sulla copertina del libro del Consiglio Comunale della Spezia: è un disegno a penna, e rappresenta la torre merlata, quadrata, che era già nello stemma di Carpena, accompagnata dalle lettere S.P. che fanno riferimento ovviamente al toponimo della città. Datato al 1489 era invece un capitello, oggi perduto ma un tempo al Museo Civico, sul quale era rappresentato, congiunto a quello di Genova, lo stemma della Spezia dove compariva nuovamente la torre merlata accompagnata dalle lettere S e P, sormontata da un’aquila. Questo capitello era posto su una colonna collocata in prossimità dell’antico palazzo comunale e il capitello reggeva una statua raffigurante San Rocco così come sappiamo dalle fonti e come possiamo vedere nei dipinti di Fossati. Del 1562 è il bassorilievo marmoreo già posto sulla Porta del Carmine della città murata e oggi sul palazzo comunale: rappresenta i tre monti, la torre merlata, l’aquila coronata e al di sopra di questa lo stemma di Genova. Le lettere poste al fianco della torre divengono C.S., ovvero Civitas Spediae oppure Comunitas Spediae. La codificazione di tale stemma, che si mantiene tale nell’impostazione, avviene con decreto il 23 febbraio 1893.