SAN TERENZO
Da wikiSpedia.
(7 revisioni intermedie non mostrate.) | |||
Riga 1: | Riga 1: | ||
+ | {{Infobox LOCALITA | ||
+ | |SAN TERENZO | ||
+ | | | ||
+ | |[[File:SAN__TERENZO02.jpeg|360px]] | ||
+ | |Liguria | ||
+ | |[[:Categoria:LA SPEZIA|LA SPEZIA]] | ||
+ | |[[:Categoria:LERICI|LERICI]] | ||
+ | |44°04′00″N 9°55′00″E | ||
+ | |03 mt s.l.m. | ||
+ | |http://tinyurl.com/66bdvko | ||
+ | | | ||
+ | |1200 | ||
+ | | | ||
+ | | | ||
+ | |19036 | ||
+ | |Madonna di Maralunga | ||
+ | |25 MARZO | ||
+ | | | ||
+ | | | ||
+ | | | ||
+ | |[http://www.comune.lerici.sp.it/ Comune] | ||
+ | }} | ||
+ | |||
Per molti secoli proprietà dei signori di [[:Categoria:ARCOLA|Arcola]], deve il suo nome a Terenzio, vescovo di [[:Categoria:LUNI|Luni]], che la leggenda vuole sia sbarcato in paese per sfuggire ad un tempesta. E di leggende, più che di storia, è pieno il suo passato a cominciare da quella dello “Scoglio di Orlando”, tagliato dal paladino in un impeto d’ira con un colpo di spada, a quella di un “Paoletti Crociato“ sino alla “Tana dei Turchi”, la grotta sotto il castello in cui sarebbero stati uccisi una decina di pirati che assalirono il paese. | Per molti secoli proprietà dei signori di [[:Categoria:ARCOLA|Arcola]], deve il suo nome a Terenzio, vescovo di [[:Categoria:LUNI|Luni]], che la leggenda vuole sia sbarcato in paese per sfuggire ad un tempesta. E di leggende, più che di storia, è pieno il suo passato a cominciare da quella dello “Scoglio di Orlando”, tagliato dal paladino in un impeto d’ira con un colpo di spada, a quella di un “Paoletti Crociato“ sino alla “Tana dei Turchi”, la grotta sotto il castello in cui sarebbero stati uccisi una decina di pirati che assalirono il paese. | ||
- | Il simbolo del borgo è il castello: una semplice torre di avvistamento cinta da due anelli di mura grazie al lavoro degli abitanti del paese. Una singolare caratteristica attestata da un documento del luglio 1588 nel quale si legge: “castellotto in detto luoco alli anni passati fabricato dalli homini di essa villa”. Paese di gente umile che viveva di pesca e di una modesta agricoltura, fu “Comune” per una ventina di anni, dal gennaio del 1798 al novembre del 1818 e proprio nei primi decenni dell’Ottocento, ebbe la notorietà che durerà nei secoli a venire, grazie al soggiorno del poeta inglese Percy Bysshe Shelley che da '''San Terenzo''' salpò per il viaggio in cui perse la vita. Dopo Shelley in paese visse per 27 anni Paolo Mantegazza, antropologo, scrittore, igienista e molte altre cose ancora, e fu sul lungomare di '''San Terenzo''', durante l’orazione funebre al suo funerale, che Sem Benelli, altro scrittore che visse in paese, coniò il toponimo di “[[GOLFO DEI POETI|Golfo dei Poeti]]“ oggi esteso all’intera costa spezzina. | + | Il simbolo del borgo è il castello: una semplice torre di avvistamento cinta da due anelli di mura grazie al lavoro degli abitanti del paese. Una singolare caratteristica attestata da un documento del luglio 1588 nel quale si legge: “castellotto in detto luoco alli anni passati fabricato dalli homini di essa villa”. Paese di gente umile che viveva di pesca e di una modesta agricoltura, fu “Comune” per una ventina di anni, dal gennaio del 1798 al novembre del 1818 e proprio nei primi decenni dell’Ottocento, ebbe la notorietà che durerà nei secoli a venire, grazie al soggiorno del poeta inglese Percy Bysshe Shelley che da '''San Terenzo''' salpò per il viaggio in cui perse la vita. Dopo Shelley in paese visse per 27 anni Paolo Mantegazza, antropologo, scrittore, igienista e molte altre cose ancora, e fu sul lungomare di '''San Terenzo''', durante l’orazione funebre al suo funerale, che Sem Benelli, altro scrittore che visse in paese, coniò il toponimo di “[[IL GOLFO DEI POETI|Golfo dei Poeti]]“ oggi esteso all’intera costa spezzina. |
+ | |||
+ | == RASSEGNA FOTOGRAFICA == | ||
+ | [[File:SAN TERENZO02.jpeg]] | ||
Versione attuale delle 15:37, 26 dic 2011
SAN TERENZO
| |
In Dialetto: | |
Nazione: | |
Regione: | Liguria |
Provincia: | LA SPEZIA |
Comune: | LERICI |
Coordinate: | 44°04′00″N 9°55′00″E |
Altitudine: | 03 mt s.l.m. |
Google Maps: | http://tinyurl.com/66bdvko |
Dialetti: | |
Abitanti: | 1200 |
Densità: | |
Frazioni: | |
CAP: | 19036 |
Patrono: | Madonna di Maralunga |
Ricorrenza: | 25 MARZO |
Eventi: | |
Musei: | |
Parchi: | |
Links: | Comune |
Per molti secoli proprietà dei signori di Arcola, deve il suo nome a Terenzio, vescovo di Luni, che la leggenda vuole sia sbarcato in paese per sfuggire ad un tempesta. E di leggende, più che di storia, è pieno il suo passato a cominciare da quella dello “Scoglio di Orlando”, tagliato dal paladino in un impeto d’ira con un colpo di spada, a quella di un “Paoletti Crociato“ sino alla “Tana dei Turchi”, la grotta sotto il castello in cui sarebbero stati uccisi una decina di pirati che assalirono il paese. Il simbolo del borgo è il castello: una semplice torre di avvistamento cinta da due anelli di mura grazie al lavoro degli abitanti del paese. Una singolare caratteristica attestata da un documento del luglio 1588 nel quale si legge: “castellotto in detto luoco alli anni passati fabricato dalli homini di essa villa”. Paese di gente umile che viveva di pesca e di una modesta agricoltura, fu “Comune” per una ventina di anni, dal gennaio del 1798 al novembre del 1818 e proprio nei primi decenni dell’Ottocento, ebbe la notorietà che durerà nei secoli a venire, grazie al soggiorno del poeta inglese Percy Bysshe Shelley che da San Terenzo salpò per il viaggio in cui perse la vita. Dopo Shelley in paese visse per 27 anni Paolo Mantegazza, antropologo, scrittore, igienista e molte altre cose ancora, e fu sul lungomare di San Terenzo, durante l’orazione funebre al suo funerale, che Sem Benelli, altro scrittore che visse in paese, coniò il toponimo di “Golfo dei Poeti“ oggi esteso all’intera costa spezzina.